Pro Loco SalviAmo
Benvenuto nel sito della Pro Loco di Savoia di Lucania! Qui troverai tutte le informazioni sulla nostra piccola realtà e sulle iniziative da noi promosse.
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13 Luglio 2019
Manifestazioni in programma a Savoia di Lucania per l'estate 2019
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Un Murale per Giovanni Passannante
Un Murale per Giovanni Passannante
Nel 1878 Giovanni Passannante , anarchico rivoluzionario natio di Salvia, attentò alla vita di Re Umberto I di Savoia in visita a Napoli, come atto di ribellione contro l'ineguaglianza sociale rappresentata dalla monarchia. Arrestato, venne condannato a morte con pena successivamente commutata in ergastolo. Vittima della vendetta monarchica, scontò la pena in condizioni disumane: dichiarato pazzo passò il resto della vita tra la prigione e il manicomio. Il corpo dopo la sua morte fu decapitato e il suo cranio fu esposto al museo criminologico di Roma come dimostrazione delle teorie antropologiche criminali del Lombroso. La sua famiglia, colpevole di averlo cresciuto, fu perseguitata a vita e il suo paese di origine, colpevole anch'esso di avergli dato i natali, si vide costretto a tramutare il suo nome originario Salvia in Savoia di Lucania come forma di espiazione collettiva. Oggi noi, Pro loco di Savoia di Lucania, cerchiamo di riabilitarne il nome e la storia di questo paese : una storia che ha molto da trasmettere, la storia di un uomo semplice che, spinto solo dalla frustrazione e la miseria, con in mano un coltellino di pochi centimetri, ha compiuto un gesto disperato nel tentativo di dare voce agli ultimi davanti ai potenti.
Guarda il timelapse dei lavori
Un Murale per Giovanni Passannante
Un Murale per Giovanni Passannante
Nel 1878 Giovanni Passannante , anarchico rivoluzionario natio di Salvia, attentò alla vita di Re Umberto I di Savoia in visita a Napoli, come atto di ribellione contro l'ineguaglianza sociale rappresentata dalla monarchia. Arrestato, venne condannato a morte con pena successivamente commutata in ergastolo. Vittima della vendetta monarchica, scontò la pena in condizioni disumane: dichiarato pazzo passò il resto della vita tra la prigione e il manicomio. Il corpo dopo la sua morte fu decapitato e il suo cranio fu esposto al museo criminologico di Roma come dimostrazione delle teorie antropologiche criminali del Lombroso. La sua famiglia, colpevole di averlo cresciuto, fu perseguitata a vita e il suo paese di origine, colpevole anch'esso di avergli dato i natali, si vide costretto a tramutare il suo nome originario Salvia in Savoia di Lucania come forma di espiazione collettiva. Oggi noi, Pro loco di Savoia di Lucania, cerchiamo di riabilitarne il nome e la storia di questo paese : una storia che ha molto da trasmettere, la storia di un uomo semplice che, spinto solo dalla frustrazione e la miseria, con in mano un coltellino di pochi centimetri, ha compiuto un gesto disperato nel tentativo di dare voce agli ultimi davanti ai potenti.
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- Pro Loco SalviAmo Via Roma, 40,
85050, Savoia di Lucania (PZ)